Struttura del formato RSS

Il linguaggio RSS mette a disposizione una struttura flessibile, espandibile e facilmente distribuibile che permette di gestire agevolmente la diffusione e la fruizione di contenuti in internet.

Entrando maggiormente nel tecnico, le specifiche del formato lo descrivono come un linguaggio di metadati.
Il motivo è da individuare nel diretto genitore dell'RSS in quanto rappresenta, nello specifico, un'applicazione del più noto linguaggio XML dal quale ha ereditato le principali regole sintattiche.

Inoltre, un documento RSS, per essere considerato valido, deve essere well-formed. Questo significa che deve rispettare a pieno le specifiche del suo formato ma anche quelle XML.

Un esempio concreto per comprendere meglio

Per chiarire il significato di questa struttura gerarchica prendiamo come esempio Dmoz, la più grande directory del web gestita da editori umani. Accediamo alla categoria dedicata ai formati di dati e navighiamo la struttura delle categorie.
E' possibile notare come ciascun livello, contenga a sua volta delle sottocategorie più specifiche, che isolano argomenti con informazioni simili per raccogliere al meglio le informazioni.

Scendendo di livello, percorrendo la categoria linguaggi di marcatura, arriviamo alla categoria dedicata all'XML dove è presente, come sottocategoria, anche RSS. Questa struttura chiarisce il concetto espresso prima, confermando che l'RSS è in realtà una particolare applicazione dell'XML, un suo "sottolinguaggio" studiato per il preciso scopo di rappresentare una forma semplificata di diffusione di contenuti nel web.
Volgarmente potremmo definire l'RSS come un dialetto dell'XML.

Come è facile intuire, questa struttura gerarchica prevede che ciascun elemento figlio erediti le caratteristiche del genitore. Nel nostro caso, RSS eredita completamente le caratteristiche generali dell'XML, che a sua volta assume le regole dei linguaggi di marcatura, che a loro volta sono formati di dati e così via.

Questa proprietà gerarchica è definibile anche come ereditarietà di un linguaggio, per utilizzare una convenzione informatica.